martedì 30 dicembre 2014












Il Natale e l'ultimo giorno dell'anno  è in assoluto la mia festa preferita... la festa della famiglia...
della buona cucina... dei ricordi... della nostalgia... e potrei continuare per un bel po'...
ma credo, che queste feste  siano  un po' per tutti così  speciali ed uniche.




lunedì 22 dicembre 2014

E' natale



E'Natale
In una bella casa, con una tavola imbandita
e' Natale per chi è in guerra e sta rischiando la sua vita.
E' Natale per chi soffre ed è ammalato
è Natale nel dolore per chi ci ha lasciato.
E' Natale per chi è solo e senza compagnia
è Natale in famiglia e in allegria.
E' Natale vicino ad un caminetto
è Natale al freddo e senza un tetto
E' Natale per chi si specchia e ripensa a com'era
è Natale e sta pagando il suo debito in galera,
E' Natale per chi canta in un bel coro
è Natale ed è triste perché ha perso il suo lavoro
E'  Natale in ogni cuore
è Natale in un vero  amore
Ricordiamoci  in questo NATALE
e che sia   davvero speciale
 di tanta povera gente
che soffre la fame e non ha niente
BUONE FESTE A TUTTI

                      Fiorella


sabato 29 novembre 2014

Aspettando il natale




..o°• L'albero di Natale •°o..

Una leggenda americana racconta di un bambino che, sperdutosi
in un bosco la vigilia di Natale, sopraggiunta la notte si addormentò
sotto un abete. Per proteggerlo dal freddo che lo avrebbe fatto morire,
l'abete si piegò fino a racchiudere il bambino tra i suoi rami.
La mattina dopo i compaesani trovarono il bambino che dormiva tranquillo
sotto l'abete, tutto ricoperto di cristalli che luccicavano alla luce del sole.
In ricordo di quell'episodio cominciarono a decorare l'albero ogni Natale.

Molte leggende narrano che l'abete è uno degli alberi dal giardino
dell'Eden. Una narra che l'abete è l'albero della Vita le cui foglie
si avvizzirono ad aghi quando Eva colse il frutto proibito e non fiorì
più fino alla notte in cui nacque Gesù Bambino.

Un'altra leggenda narra che Adamo portò un ramoscello dell'albero
del bene e del male con lui dall'Eden. Questo ramoscello più tardi divenne
l'abete che fu usato per l'albero di Natale e per la Santa Croce.



martedì 30 settembre 2014

Buon compleanno NICOLO'

                                                   3 OTTOBRE

 Un anno  è già'  passato
da quando tu sei nato,
eri  piccolo ,
quasi un  fagottino 
con quel rossore sul visino .
 Quante cose son cambiate ,
 tra  un passetto  e un dentino,
stai crescendo
 diventando un bel bambino.
Oggi per la prima volta è il tuo compleanno.
caro NICOLO' compi un anno
UN ANNO MERAVIGLIOSO ci hai regalato ,  
e  tanta felicita'
ai tuoi zii,
nonni,
ma sopratutto per  mamma e papa'.

Che ogni anno sia d'oro 
BUON COMPLEANNO mio tesoro
che la tua vita sia sempre bella
con amore
 i tuoi zii Massimo e 
FIORELLA


giovedì 18 settembre 2014

Dedicato a te nonna Marcella

 Marcella cosi' tutti ti chiamavamo anche se il tuo nome  di battesimo era Anita.
Ero  adolescente quando sono arrivata nella vostra casa , quando tuo figlio Diego ha sposato mia mamma ed è nato mio fratello Leonardo.
Da allora io ho acquisito una nonna e tu due  nipoti in più
Ho avuto la fortuna di esserti vicino abitando li' e di condividere tantissime giornate con te.
Parlando di te che dire.... una signora che nonostante il tempo passasse era sempre elegante e attenta alla sua persona.
AMANTE delle cose belle, CI SIAMO  dedicate interi pomeriggi  a fare spese per negozi,
Eri unica, parlare per te era indispensabile con tutti , cercavi sempre compagnia e venivi giù' con qualsiasi scusa pur di non stare troppo da sola.
Una cosa da capire per chi come te era rimasta vedova molto presto e da sola hai dovuto farti forza per andare avanti lavorando per i tuoi figli Diego, Nerio, Adele , Elsa.
Cara nonna Marcella ho ammirato tutto il tuo coraggio di andare avanti  anche dopo  che è mancata tua figlia  e   quello spirito  arzillo di accompagnare suo figlio  all'altare. Una cosa che non dimenticheremo mai,
La tua vita non è stata facile  ma DIO TI FATTO un grande regalo sei arrivata ai tuoi 96 anni con la salute  e lucidità' hai potuto vedere anche cose belle , i tuoi nipoti e anche pronipoti e sopratutto ognuno di noi ha potuto regalarti l'ultimo saluto.
Grazie nonna MARCELLA il tuo ricordo ci accompagnerà' sempre

mancata il 16 /09/2014

sabato 30 agosto 2014

DEDICATO A TE ZIO DINO

                                            

 Carissimo zio Dino

dopo tanta sofferenza oggi siamo qui  tutti riuniti  per darti l'ultimo saluto. Ci sembra cosi normale ricordarti nel tuo laboratorio e nella tua casa ,la  tua vita è stata felice tra quelle mura dove con tua moglie Assunta hai cresciuto i tuoi figli Davide e Ulisse .
Un matrimonio durato 60 anni sempre insieme e sarà difficile e triste  ora non vederti  più accanto a lei.
Voi due eravate il vostro  sostegno, l'uno aiutava l'altro con tutte le sue forze da anziani .
Eravamo consapevoli della tua malattia, tu stesso ce ne hai parlato come fosse un raffreddore eppure adesso con  la tua perdita non è meno doloroso staccarsi da te caro zio.
In quei  giorni  prima della fine conservavi ancora dei piccoli sorrisi la tua voce se n'  era andata ormai ,
ma tu capivi  tutto quel che si diceva eri sei stato cosciente per un  poco e abbiamo potuto almeno salutarti .
L e persone della tua contrada e quelle in paese ti ricorderanno per tanti tuoi lavori , non c'era persona più precisa e brava  di te nel tuo mestiere prima di sarto e poi nelle  maglie.
Una passione  sin da quando eri ragazzino e che poi è diventato il tuo lavoro .
Una mano  abile  la tua , quanti lavoretti hai fatto anche a me cercavo sempre te per le cose difficili,  sempre disponibile  anche se avevi altro da fare.
Mi mancherai tanto zio  per tutto questo , per la tua parlantina, la tua schiettezza nel chiamare le cose per il loro verso, per quei pomeriggi  di chiacchiere  accompagnati davanti  un caffè e  che porterò nel mio cuore per sempre .
Quanti  bei  momenti passati insieme abbiamo condiviso ferie, pranzi , matrimoni,  ultimi dell'anno ,abbiamo ballato insieme ...e mi dicevi passi lunghi e ben distesi!
Ciao zio  ora mi piace pensare che  sarai li accanto a tua mamma  che in questa vita ti è venuta a mancare troppo presto e che con mio nonno e tuoi fratelli vi siate ritrovati .

ADDIO   CARISSIMO ZIO DINO
mancato il 28 agosto 2014


giovedì 8 maggio 2014

PER IL NOSTRO 6 ANNIVERSARIO










Eccomi qui a festeggiare con te il nostro 6° anno,
ogni giorno con te è speciale, non c'è cosa che io rimpianga dei miei giorni passati,
la mia vita è cominciata con te.
Svegliarmi al mattino e ringraziare Dio per averti incontrato, per avermi dato il tuo amore, la tua bontà e la tua pazienza.
L'essermi vicino in tutti i momenti in cui ne ho bisogno, aiutarmi e proteggermi sempre.
Con te vicino non ho più dubbi, ne' paure ma soltanto certezze che tutto quello che mi avevi promesso è OGGI realtà.
Un vero  uomo che mi affianca in ogni cosa più o meno importante.
La nostra vita è e sarà sempre ricca di tante emozioni perché noi siamo simili,
sensibili ai sentimenti alle persone ,persino alle cose.
BUON ANNIVERSARIO AMORE MIO





giovedì 10 aprile 2014



Dall’uovo di Pasqua
è nato un pulcino
di gesso arancione
col becco turchino.
Ha detto: “Vado,
mi metto in viaggio
e porto a tutti
un grande messaggio”.
E volteggiando
di qua e di là
attraversando
paesi e città
ha scritto sui muri,
nel cielo e per terra:
“Viva la pace,
abbasso la guerra”.
(Di Gianni Rodari)

venerdì 21 marzo 2014




MESSAGGIO DI TENEREZZA


Ho sognato che camminavo in riva al mare con il Signore
e rivedevo sullo schermo del cielo
tutti i giorni della mia vita passata.
E per ogni giorno trascorso
apparivano sulla sabbia due orme:
le mie e quelle del Signore.
Ma in alcuni tratti ho visto una sola orma,
proprio nei giorni più difficili della mia vita
Allora ho detto: "Signore
io ho scelto di vivere con te
e tu mi avevi promesso
che saresti stato sempre con me.
Perché mi hai lasciato solo
proprio nei momenti più difficili?"
E Lui mi ha risposto:
"Figlio tu lo sai che io ti amo
e non ti ho abbandonato mai:
i giorni nei quali
c'è soltanto un'orma sulla sabbia
sono proprio quelli
in cui ti ho portato in braccio" 

Anonimo brasiliano
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giovedì 13 marzo 2014


Cos’è la felicità?
Me lo sono chiesto mille volte e mille volte ho dato risposte diverse.
La felicità è alzarsi alla mattina, ricevere un bacio dalla persona che ami.
Affacciarti alla finestra ammirare il sorgere del sole, o più semplicemente annusare a pieni polmoni l’odore acre della terra bagnata da una leggera pioggia.
Il suono delle campane a festa.
Il cinguettio degli uccelli.
Un arcobaleno dopo un fragoroso temporale.
Una telefonata inaspettata di un amico di cui non hai notizie da molto tempo.
Il sorriso di un bimbo.
Lanciare una palla dentro un canestro.
Cose semplici ...
Sono le cose semplici che ci rendono felici ..

giovedì 13 febbraio 2014

                                                                         




                                                             SAN VALENTINO
                                                                          L AMORE VERO 
 
Erano circa le 8.30 di una mattinata intensa quando un anziano signore ottantenne è arrivato per far rimuovere i punti dal suo pollice. Disse subito che era di fretta perché aveva un appuntamento alle 9.00.Presi nota dei suoi dati e lo invitai a prendere posto. Sapevo che ci sarebbe voluto più di un’ora prima che qualcuno potesse occuparsi di lui. Lo vidi controllare l’orologio ansiosamente per tutto il tempo e poi decisi di valutare io stesso la sua ferita dal momento che non ero occupato con altri pazienti.
All’esame la ferita risultava ben guarita. Parlai con uno dei medici per ottenere il materiale per rimuovere i punti di sutura e lo feci, ma mentre mi stavo prendendo cura di lui è iniziata una conversazione. Gli domandai se avesse un altro appuntamento medico in seguito, se era per questo che aveva così tanta fretta.Il signore mi disse di no e rispose che doveva andare alla casa di cura per far colazione con sua moglie.
Mi informai della sua salute. Mi disse che era nella casa di cura da tempo, essendo una vittima del morbo di Alzheimer. Sondai ulteriormente la questione chiedendo se la moglie si sarebbe molto alterata per il suo ritardo. Mi rispose che la donna non sapeva più chi lui fosse, non era in grado di riconoscerlo da cinque anni.Sorpreso gli chiesi: “E va ancora ogni mattina, anche se lei non sa chi sei?”L’uomo sorrise e batté la mano e disse: “Mia moglie non mi conosce, ma io so ancora chi lei è.”
Ho dovuto trattenere le lacrime mentre se ne andava.Ho avuto la pelle d’oca sul braccio e ho pensato “Questo è il tipo di amore che voglio nella mia vita.”Il vero amore non è né fisico né romantico.Il vero amore è l’accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà.
(Testimonianza di un medico trovata sul web)





sabato 25 gennaio 2014

il mio amore oggi

                                                                     


  Il mio mio amore oggi

amore è svegliarmi al tuo fianco ogni mattina, dividere con te la colazione ,
aprire una finestra e pensare ad alta voce quanto sono fortunata ,
anche se non è una giornata con il sole.
T u hai reso questa donna più  felice, serena, appagata,
  ogni  fine settimana  quando c'è più tempo per noi due è dolce il rito di  fare tante  cose   ,
 a volte cuciniamo insieme  a volte lo fai tu per me non siamo mai divisi.
Per  gli altri giorni quando lavori manca la tua presenza.,
ma  qui  per fortuna  trovo sempre  qualcosa da fare ,e il tempo passa in fretta.
 So che tra non molto sarai qui per la cena e mi preparo aspettando il tuo ritorno , 
che tu  accompagni  immancabilmente con un tenero bacio.
Adoro gli attimi del dopo cena accovacciati nel nostro divano mentre mi  godo con te la tranquillità della serata, un bel film, quattro chiacchiere e tu che ti appisoli accanto a me.
Questo è l'amore  tra noi, ieri una promessa oggi grazie A TE MASSIMO una fantastica realtà.
                         Fiore

        

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sabato 18 gennaio 2014

ogni giorno è san VALENTINO



http://www.goccianelloceano.eu

BELLISSIMA….. leggetela :)

sposati-o-no
“Mentre mia moglie mi serviva la cena , le presi la mano e le dissi:” Devo parlarti”.
Lei annui e mangio’ con calma.La osservai e vidi il dolore nei suoi occhi….quel dolore che all’improvviso mi bloccava la bocca…Mi feci coraggio e le dissi:” Voglio il divorzio”.Lei nn sembro’ disgustata dalla mia domanda e mi chiese soavemente: ” Perche’?”.Quella sera nn parlammo piu’ e lei pianse tutta la notte.
Io sapevo che lei voleva capire cosa stesse accadendo al nostro matrimonio, ma io non potevo risponderle ….aveva perso il mio cuore a causa di un’altra donna …Giovanna!Io ormai non amavo piu’ mia moglie…mi faceva solo tanta pena…mi sentivo in colpa, ragion per cui sottoscrissi nell’atto di separazione che a lei restasse la casa, l’auto e il 30% del nostro negozio.Lei quando vide l’atto lo strappo a mille pezzi ! ”Come ?! avevamo passato dieci anni della nostra vita insieme ed eravamo ridotti a due perfetti estranei?!”.
A me dispiaceva tanto per tutto questo tempo che aveva sprecato insieme a me …per tutte le sue energie….pero’ non potevo farci nulla…io amavo Giovanna!All’improvviso mia moglie comincio’ a urlare e a piangere ininterrottamente per sfogare la sua rabbia e la sua delusione….l’idea del divorzio cominciava ad essere realta’.Il giorno dopo tornai a casa e la incontrai seduta alla scrivania in camera da letto che scriveva…non cenai e mi misi a letto…ero molto stanco dopo una giornata passata con Giovanna.Durante la notte mi svegliai e vidi mia moglie sempre li’ seduta a scrivere…mi girai e continuai a dormire.La mattina dopo mia moglie mi presento’ le condizioni affinche’ accettasse la separazione.Non voleva la casa, non voleva l’auto .tantomeno il negozio…soltanto un mese di preavviso..quel mese che stava per cominciare l’indomani.Inoltre voleva che in quel mese vivessimo come se nulla fosse accaduto!Il suo ragionamento era semplice : ”Nostro figlio in questo mese ha gli esami a scuola e non e’ giusto distrarlo con i nostri problemi”.
Io fui d’accordo pero’ lei mi fece un ulteriore richiesta.” Devi ricordarti del giorno in cui ci sposammo , quando mi prendesti in braccio e mi accompagnasti nella nostra camera da letto per la prima volta…in questo mese pero’ ogni mattina devi prendermi in braccio e devi lasciarmi fuori dalla porta di casa ”.Pensai che avesse perso il cervello , ma acconsentii per non rovinare le vacanze estive a mio figlio per superare il momento in pace.Raccontai la cosa a Giovanna che scoppio’ in una fragorosa risata dicendo: ”Non importa che trucchi si sta inventando tua moglie…dille che oramai tu sei mio…se ne faccia una ragione!”.Io e mia moglie era da tanto che non avevamo piu’ intimita’, cosi’ quando la presi in braccio il primo giorno eravamo ambedue imbarazzati ….nostro figlio invece camminava dietro di noi applaudendo e dicendo:”
Grande papa’, ha preso la mamma in braccio!”.Le sue parole furono come un coltello nel mio cuore….camminai dieci metri con mia moglie in braccio ….lei chiuse gli occhi e mi disse a bassa voce:”Non dirgli nulla del divorzio ..per favore…Acconsentii con un cenno , un po’ irritato, e la lasciai sull’uscio.Lei usci’ e ando’ a prendere il bus per andare al lavoro.Il secondo giorno eravamo tutti e due piu’ rilassati …lei si appoggio’ al mio petto e..potetti sentire il suo profumo sul mio maglione.Mi resi conto ch era da tanto tempo che non la guardavo ….Mi resi conto che non era piu’ cosi’ giovane…qualche ruga ..qualche capello bianco….!Si notava il danno che le avevo fatto!ma cosa avevo potuto fare da ridurla cosi’?Il quarto giorno , prendendola in braccio come ogni mattina avvertii che l’intimita’ stava ritornando tra noi….questa era la donna che mi aveva donato dieci anni della sua vita, la sua giovinezza, un figlio….e nei giorni a seguire ci avvicinammo sempre piu’.
Non dissi nulla a Giovanna per rispetto!.Ogni giorni era piu’ facile prenderla in braccio e il mese passava velocemente.Pensai che mi stavo abituando ad alzarla , e per questo ogni giorno che passava la sentivo piu’ leggera.Una mattina lei stava scegliendo come vestirsi…si era provata di tutto, ma nessun indumento le andava bene e lamentandosi disse:”I miei vestiti mi vanno grandi, ”.Li’ mi resi conto che era dimagrita tanto…ecco perche’ mi sembrava cosi’ leggera!Di colpo mi resi conto che era entrata in depressione…troppo dolore e troppa sofferenza pensai.Senza accorgermene le toccai i capelli …nostro figlio entro’ all’improvviso nella nostra stanza e disse :” Papa’ e’ arrivato il momento di portare la mamma in braccio( per lui era diventato un momento basilare della sua vita). Mia moglie lo abbraccio’ forte ed io girai la testa …ma dentro sentivo un brivido che cambio’ il mio modo di vedere il divorzio.Ormai prenderla in braccio e portarla fuori cominciava ad essere per me come la prima volta che la portai in casa quando ci sposammo…la abbracciai senza muovermi e sentii quanto era leggera e delicata …mi venne da piangere!
L’ultimo giorno feci la stessa cosa e le dissi:” Non mi ero reso conto di aver perduto l’intimita’ con te….Mio figlio doveva andare a scuola e io lo accompagnai con la macchina…mia moglie resto’ a casa.Mi diressi verso il posto di lavoro ..ma a un certo punto passando davanti casa di Giovanna mi fermai ..scesi e corsi sulle scale…lei mi apri’ la porta e io le dissi:”Perdonami..ma non voglio piu’ divorziare da mia moglie…lei mi guardo’ e disse: Ma sei impazzito?Io le risposi :” No…e’ solo che amo mia moglie…era stato un momento di noia e di routine che ci aveva allontanato ..ma ora ho capito i veri valori della vita , dal giorno in cui l’ho portata in braccio mi sono reso conto osservandola e guardandola che dovevo farlo per il resto della mia vita!Giovanna pianse mi tiro’ uno schiaffo e entro’ in casa sbattendomi in faccia la porta.
Io scesi le scale velocemente , andai in macchina e mi fermai in un negozio di fiori.le comprai un mazzo di rose e la ragazza del negozio mi disse: Cosa scriviamo sul biglietto?le dissi:”Ti prendero’ in braccio ogni giorno della mia vita finche’ morte nn ci separi”Arrivai di corsa a casa…feci le scale entrai e di corsa mi precipitai in camera felicissimo e col sorriso sulla bocca……ma mia moglie era a terra …morta!.Stava lottando contro il cancro …ed io che invece ero occupato a passare il tempo con Giovanna senza nemmeno accorgermene.Lei per non farmi pena non me lo aveva detto, sapeva che stava per morire e per questo mi chiese un mese di tempo…si un mese…affinche’ a nostro figlio non rimanesse un cattivo ricordo del nostro matrimonio….affinche’ nostro figlio non subisse traumi…..affinche’ a nostro figlio rimanesse impresso il ricordo di un padre meraviglioso e innamorato della madre.”
Questi sono i dettagli che contano in una relazione…non la casa….non la macchina….non i soldi…queste sono cose effimere che sembrano creare unione e invece dividono. Cerchiamo sempre di mantenere il matrimonio felice…ricordando sempre il primo giorno di questa bella storia d’amore.A volte non diamo il giusto valore a cio’ che abbiamo fino a quando non lo perdiamo….
Condividilo sulla tua bacheca affinche’ magari questa triste storia possa salvare una separazione. una storia tutta da leggere qui’ c’e’ solo da imparare…
(Se pensi che possa essere utile anche ad altri…condividi anche tu)

mercoledì 1 gennaio 2014






LA BEFANA
di Giovanni Pascoli



Viene viene la Befana
vien dai monti a notte fonda.
Come è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.
Viene viene la Befana.
Ha le mani al petto in croce,
e la neve è il suo mantello
ed il gelo il suo pannello
ed il vento la sua voce.
Ha le mani al petto in croce.
E s’accosta piano piano
alla villa, al casolare,
a guardare, ad ascoltare
or più presso or più lontano.
Piano piano, piano piano.
Che c’è dentro questa villa?
Uno stropiccio leggero.
Tutto è cheto, tutto è nero.
Un lumino passa e brilla.
Che c’è dentro questa villa?
Guarda e guarda...tre lettini
con tre bimbi a nanna, buoni.
guarda e guarda... ai capitoni
c’è tre calze lunghe e fini.
Oh! tre calze e tre lettini.
Il lumino brilla e scende,
e ne scricchiolan le scale;
il lumino brilla e sale,
e ne palpitan le tende.
Chi mai sale? Chi mai scende?
Co’ suoi doni mamma è scesa,
sale con il suo sorriso.
Il lumino le arde in viso
come lampada di chiesa.
Co’ suoi doni mamma è scesa.
La Befana alla finestra
sente e vede, e s’allontana.
Passa con la tramontana,
passa per la via maestra,
trema ogni uscio, ogni finestra.
E che c’è nel casolare?
Un sospiro lungo e fioco.
Qualche lucciola di fuoco
brilla ancor nel focolare.
Ma che c’è nel casolare?
Guarda e guarda... tre strapunti
con tre bimbi a nanna, buoni.
Tra la cenere e i carboni
c’è tre zoccoli consunti.
Oh! tre scarpe e tre strapunti...
E la mamma veglia e fila
sospirando e singhiozzando,
e rimira a quando a quando
oh! quei tre zoccoli in fila...
Veglia e piange, piange e fila.
La Befana vede e sente;
fugge al monte, ch’è l’aurora.
Quella mamma piange ancora
su quei bimbi senza niente.
La Befana vede e sente.
La Befana sta sul monte.
Ciò che vede è ciò che vide:
c’è chi piange e c’è chi ride;
essa ha nuvoli alla fronte,
mentre sta sull’aspro monte.



http://www.goccianelloceano.eu
 


Quando è l’ora la Befana
alla scopa salta in groppa
l’alza su la tramontana
fra le nuvole galoppa.
Ogni bimbo nel suo letto
fa l’esame di coscienza
maledice il capricetto
benedice l’ubbidienza.
La mattina al primo raggio
si precipita al camino
un bel dono al bimbo saggio
al cattivo un carboncino.
Anonimo




Filastrocca di capodanno:
fammi gli auguri per tutto l'anno:
voglio un gennaio col sole d'aprile,
un luglio fresco, un marzo gentile;

voglio un giorno senza sera
voglio un mare senza bufera;
voglio un pane sempre fresco,
sul cipresso il fiore del pesco;
che siano amici il gatto e il cane,
che diano latte le fontane.
Se voglio troppo, non darmi niente,
dammi una faccia allegra solamente.