mercoledì 9 dicembre 2015





Un Abete Speciale
Quest'anno mi voglio fare
un albero di Natale
di tipo speciale,

ma bello veramente.

Non lo farò nel tinello,

lo farò nella mente,
con centomila rami
e un miliardo di lampadine,
e tutti i doni 
che non stanno nelle vetrine.
Un raggio di sole
per il passero che trema,
un ciuffo di viole per il prato gelato,
un aumento di pensione
per il vecchio pensionato.
E poi giochi,
giocattoli, balocchi
quanti ne puoi contare
a spalancare gli occhi:
un milione, cento milioni
di bellissimi doni
per quei bambini
che non ebbero mai
un regalo di Natale
e per loro ogni giorno
all'altro uguale,
e non è festa.
Perché se un bimbo,
resta senza niente,
anche un solo piccolo, 
che piangere non sente
Natale è tutto sbagliato.

Gianni Rodari

martedì 1 dicembre 2015




MELODIE NELLA MENTE

E poi fate l’amore.
Niente sesso, solo amore.
E con questo intendo
i baci lenti sulla bocca,
sul collo,
sulla pancia,
sulla schiena,
i morsi sulle labbra,
le mani intrecciate,
e occhi dentro occhi.
Intendo abbracci talmente stretti
da diventare una cosa sola,
corpi incastrati e anime in collisione,
carezze sui graffi,
vestiti tolti insieme alle paure,
baci sulle debolezze,
sui segni di una vita
che fino a quel momento
era stata un po’ sbiadita.
Intendo dita sui corpi,
creare costellazioni,
inalare profumi,
cuori che battono insieme,
respiri che viaggiano
allo stesso ritmo.
E poi sorrisi,
sinceri dopo un po’
che non lo erano più.
Ecco,
fate l’amore e non vergognatevi,
perché l’amore è arte,
e voi i capolavori divini.

Web

lunedì 16 novembre 2015

Ti racconto una favola

Questa poesia è stata scritta dal signor Alberto da Lecce per la moglie ammalata di Alzheimer.
Io l'ho trovata in giornale e volevo condividerla con tutti voi.
                                             




                                                      Ti racconto una favola
Stamane,appena alzata,amore mio,guardandomi,confusa,tu mi hai chiesto:"Chi sei ,signore?Sei.forse,un mio parente?.Di sasso son rimasto e,subito,ho capito, che il male ,che hai nella tua mente,veloce ed insinuante ,è progredito.
Allora,tra le mie braccia, ti ho preso,tristemente cullandoti, a me stretta,dolcemente,e ti ho risposto,serrando in gola il pianto:
Amore mio, compagna mia da sempre,per farti ricordare chi son io e toglier, dalla mente tua, l'oblio,anche se ,forse,non mi capirai, ti voglio raccontar,con tutto il cuore,la bella favola di un grande ,immenso amore.Tanti ,tanti anni fa ,c'era una volta un giovane e una ragazza bella più' splendida e abbagliante d'una stella. S'incontrarono ad un ballo .Non si lasciaron più.Quel giovane ero io,e la ragazza tu .Eri stupenda! Ecco l'amore mio pensai.Negli occhi fisso fisso, ti guardai e affascinato,ti dissi :sei bellissima!
La nostra favola,il nostro amore, comincio' allora.
Della mia vita fosti tu l'aurora.
Ti stringevo emozionato al mio petto come fossi un tesoro da tenere stretto,ti sussuravo ,tra i capelli,tenere parole e pieno di passione ti dicevo:sei bellissima!
Abbiamo riso ,assieme,nei momenti gai tenendoci per mano,sempre innamorati .Abbiamo pianto assieme nei momenti bui mentre coprivo il tuo viso  coi miei baci , e quando le luci dei tuoi occhi erano spente ti abbracciavo dolcemente e ancora sottovoce ti ripetevo:sei bellissima!
Gli anni son volati via il tempo come il vento,la nostra gioventù' ha spento.
Ora ti guardo mentre piena di malie vaghi nel mondo delle tue fantasie.
Ti stringo allora forte forte al petto e mentre il cuore mi batte d'emozione ti dico con dolcezza:
vita mia  ..... tu sei il più' grande amore che ci sia!
,non c'è nessuna donna che io ami più' di te
 perché  lo sai ,sarai sempre bellissima  per me!

martedì 29 settembre 2015

3 ottobre



Caro Nicolo' oggi è una splendida mattina
 perché' spegni la tua seconda candelina 
Ti fanno tanti auguroni zio Massimo e  zia Fiorella
che la tua crescita sia 
 ogni giorno
 più' bella. 
Tanti baci anche da nonno Mario
e nonna Antonietta 
se mangiate la torta ....
ricordatevi
 di inviarcene
una  fetta!
Tanti auguroni


Fiorella








martedì 12 maggio 2015















A proposito di mamme....
stamani quando sono andata fuori in terrazzo ho trovato un uccellino piccolino( qui ho caricato un video ma non so se si veda) Probabile che si caduto dal nido oppure che non essendo esperto nel volare sia caduto qui.Ho cercato di prenderlo ma lui è scappato sotto le mie piante perché' aveva paura poi è arrivata la mamma e ha cercato in ogni modo che io non mi avvicinassi a lui richiamando tanti altri uccellini che nel frattempo erano accorsi in suo aiuto , ho dovuto nascondermi per vedere queste scene cosi' belle la natura non fa eccezione e ogni mamma e' sempre la mamma. Per tutta la mattinata il piccolo è stato mio ospite e siccome lui non riusciva ad andarsene da qui lei lo teneva sotto controllo svolazzando da una parte all'altra della mia terrazza insomma non potevo uscire.Da dietro il vetro ho assistito a tutta la scena che è durata un bel po' poi ha preso coraggio ed è salito sul pilastro dove la mamma lo imboccava per fargli prendere un po' di forze. i video che ho fatto non sono venuti tanto bene ma resteranno un ricordo speciale di questa pazza mattinata dove l'amore trionfa sempre anche nel volo di questo piccoletto che poi alla fine ha spiccato con lei accanto.

sabato 9 maggio 2015

Il tempo passa , le cose cambiano, altre cambieranno fra un po' e ci saranno altri ricordi che porteremo per sempre nel nostro cuore.Qui a Massanzago abbiamo convissuto ci siamo sposati in questa parrocchia e in questa casa per tanto tempo siamo stati felici sereni .Un pezzo di vita resta qui senza ombra di dubbio.
Questo è il settimo anno di matrimonio dicono che sia il piu' critico . Noi siamo sicuri che con il nostro amore supereremo le difficoltà' e anche i cambiamenti che la vita ci ha offerto , una casetta tutta nuova che molto presto ci accoglierà' per continuare il nostro cammino insieme e che ci impegneremo giorno per giorno a far si che duri ancora per moltissimi anni. A mio marito MASSIMO un grazie dal profondo del cuore per prendersi cura di me e un felice anniversario

sabato 25 aprile 2015

La leggenda del Bocolo di San Marco

La leggenda del Bocolo di San MarcoQuesta è una delle due storie che hanno dato origine alla secolare tradizione del bocolo (bocciolo di rosa) regalato ogni 25 aprile dai Veneziani alle proprie amate, compagne di vita, mamme e figlie. 




Nella seconda metà dell'Ottocento la figlia del Doge Orso I Partecipazio, Maria, amava, ricambiata, un giovane di umili origini, un certo Tancredi. Il Doge ovviamente non approvava la relazione, così la fanciulla consigliò all'amato di andare a combattere contro i Turchi per nascondere la propria condizione con la gloria delle imprese. La fama di Tancredi fece il giro del mondo, il giovane si distinse valorosamente in guerra, ma fu ferito mortalmente e cadde su un roseto. Prima di morire però affidò all’amico Orlando un bocciolo tinto del rosso del suo sangue perché lo consegnasse alla sua amata come estremo pegno d’amore. Il 25 aprile, il giorno dopo aver ricevuto da Orlando il messaggio d’amore dell’innamorato, Maria fu trovata morta nel suo letto con il bocciolo sul petto. Da allora, il 25 aprile la tradizione vuole che lo stesso omaggio sia ripetuto dai veneziani perché ognuno di essi possa esprimere i propri sentimenti alla persona amata.

lunedì 13 aprile 2015

“Ci hanno fatto credere che l’amore, quello vero, si trova una volta sola, e in generale prima dei trent'anni. Non ci hanno detto che l’amore non è azionato in qualche maniera e nemmeno arriva ad un’ora precisa.
Ci hanno fatto credere che ognuno di noi è la metà di un’arancia, che la vita ha senso solo quando riusciamo a trovare l’altra metà.
Non ci hanno detto che nasciamo interi, che mai nessuno nella nostra vita merita di portarsi sulle spalle la responsabilità di completare quello che ci manca: si cresce con noi stessi. Se siamo in buona compagnia, è semplicemente più gradevole.

Ci hanno fatto credere in una formula chiamata “due in uno”: due persone che pensano uguale, agiscono uguale, che solamente questo poteva funzionare. Non ci hanno detto che questo ha un nome: annullamento. Che solamente essere individui con propria personalità ci permette di avere un rapporto sano.
Ci hanno fatto credere che il matrimonio è d’obbligo e che i desideri fuori tempo devono essere repressi.
Ci hanno fatto credere che i belli e magri sono quelli più amati, che quelli che fanno poco sesso sono all'antica, e quelli che invece ne fanno troppo non sono affidabili, e che ci sarà sempre un scarpa vecchia per un piede storto! Solo non ci hanno detto che esistono molte più menti “storte” che piedi.

Ci hanno fatto credere che esiste un’unica formula per la felicità, la stessa per tutti, e quelli che cercano di svincolarsene sono condannati all'emarginazione. Non ci hanno detto che queste formule non funzionano, frustrano le persone, sono alienanti, e che ci sono altre alternative.
Ah, non ci hanno nemmeno detto che nessuno mai ci dirà tutto ciò.
Ognuno di noi lo scoprirà da sè. E così, quando sarai molto innamorato di te stesso, potrai essere altrettanto felice, e potrai amare qualcuno.”

- John Lennon -

venerdì 6 marzo 2015






A san Giorgio
Romea,
allora giovane
e con tanta paura

,metteva alla luce la sua piccola creatura
.Una bambina per lei tanto bella
che volle chiamarla cosi.
FIORELLA
.Tra tanti pannolini pappe, e ninna-nanne
divento' la piu' brava delle mamme
.53 anni da allora son passati,
tra tanti bei ricordi mai dimenticati.
E OGNI GIORNO ringrazio DIO
ma sopratutto oggi
6 MARZO
perche' son nata IO.
Per questa mia favola infinita ,
GRAZIE MAMMA
per avermi dedicato LA TUA VITA.
FIORE

lunedì 23 febbraio 2015

8 marzo festa della donna



Per Te donna


A tutte voi  che siate  single,mamme ,
zie o nonne,
tanti auguri per la  vostra festa
donne!!
Che ogni uomo vi   accarezzi 
 come un petalo
 di  un fiore,
che sappia proteggervi
 e donarvi tanto amore
Affinché' non esistano più'
 casi di malvagità'
di botte, violenze e
 tanta crudeltà''.
Siamo donne
 a volte   con  paure e debolezze
abbiamo solo bisogno 
di affetto e di carezze.
Fiorella
BUON 8 marzo


lunedì 16 febbraio 2015





 Carnevale , (di G.Rodari)



Carnevale in filastrocca
con la maschera sulla bocca,

con la maschera sugli occhi,
con le toppe sui ginocchi.
Son le toppe di Arlecchino,
vestito di carta poverino
Pulcinella è magro e bianco
e Pierrot fa il saltimbanco
Pantalon dei Bisognosi dice:
“Colombina, mi sposi?”
Gianduia lecca un cioccolato e

Meneghino gli sta di lato
Gioppino col suo randello,
mena botte a Stenterello.
Per fortuna il dottor Balanzone
gli fa una bella medicazione,
poi lo consola: “E’ Carnevale
e ogni scherzo per oggi vale”


lunedì 9 febbraio 2015




                                                                     trovata nel web